Bonifico Bancario: Cos’è e Come si Fa, quali dati Servono e Differenze tra farlo in Banca e Online

Tra i metodi di pagamento più diffusi troviamo il bonifico bancario. Considerato estremamente sicuro e veloce, rappresenta oggi una delle operazioni bancarie più richieste per il trasferimento di somme di denaro da un conto corrente ad un altro. Ma come si richiede e compila?

Il bonifico bancario è un’operazione facile da effettuare che consente il trasferimento di somme di danaro. Adoperato per il pagamento, rappresenta un mezzo celere per eseguire acquisti di beni e servizi. Esso è in sostanza un ordine di pagamento presentato alla propria banca in favore di un beneficiario, il quale riceverà il trasferimento della somma inviata. Il bonifico bancario può essere richiesto:

  • presso lo sportello bancario del proprio istituto. È la pratica tradizionale e consiste nel compilare l’apposito modulo presso lo sportello per consegnarlo direttamente nelle mani dell’operatore;
  • avvalendosi dei servizi di Home Banking che oggi permettono la compilazione dei bonifici bancario online. Il servizio evita al cliente di recarsi fisicamente presso lo sportello, limitandosi ad usare il computer oppure altro dispositivo mobile connesso ad internet per la compilazione del bonifico bancario.

Da ricordare che nel caso del bonifico bancario tradizionale, serve che il cliente porti con sé il documento di riconoscimento valido ed il codice fiscale. Nel caso della compilazione tramite piattaforma di Home Banking queste richieste sono sopperite dall’accesso tramite inserimento dell’username e password.

Come si compila il bonifico bancario

In qualsiasi modo è eseguito il bonifico bancario servono precisi dati perché l’operazione vada a buon fine. Questi sono:

  • Dati personali del richiedente: cioè il nome, cognome, indirizzo e documento di identità del richiedente che effettua l’operazione di trasferimento del danaro da un conto corrente ad un altro;
  • Dati del beneficiario: cioè il nome, cognome ed indirizzo del beneficiario;
  • Dati bancari de beneficiario: serve inserire il codice IBAN che ha sostituito nel 2008 l’ABI, il CAD ed il numero del conto corrente. È indispensabile per identificare l’istituto bancario ed il conto corrente del beneficiario;
  • Indicazione dell’operazione: si indica così la causale per cui è effettuato il bonifico bancario. È fondamentale per molti motivi, tra cui quelli legali. Infatti esso identifica il motivo per cui si esegue il trasferimento, elemento importante per dimostrare il perché è stato effettuato il pagamento;
  • Codice Bic o SWIFT: richiesti nel caso di bonifici internazionali, codici identificativi secondo lo standard ISO 9362;
  • data dell’esecuzione dell’operazione bancaria.

I dati descritti devono essere indicati durante la compilazione del bonifico bancario, così l’operatore inserirà le informazioni nel sistema telematico e rilascerà la ricevuta.

Tariffe e tempi

Il costo di un bonifico bancario è diverso a seconda se è richiesto allo sportello oppure si opta per il servizio di Home Banking. Nel primo caso il prezzo può arrivare a 5 euro, mentre nel secondo caso, cioè per il bonifico bancario online, si parla di una tariffa che varia da 1 a 1,5 euro, indicati solitamente nel pacchetto offerto dall’istituto per la gestione del conto corrente su piattaforma Home Banking. Esistono alcune banche che offrono un numero limitato di bonifici bancari mensili totalmente gratuiti. Riguardo la tempistica per il trasferimento del denaro tramite bonifico esistono tre casi e sono:

  • Bonifico bancario entro lo stesso istituto: cioè quando l’ordinante ed il beneficiario hanno il conto corrente nella stessa banca. Solitamente trascorrono due giorni lavorativi per l’accredito della somma di denaro;
  • Bonifico bancario tra diversi istituti entro il territorio nazionale: quando l’ordinante ed il beneficiario hanno conti correnti presso istituti bancari diversi, ma che hanno sede entro il territorio nazionale, il tempo varia dai quattro ai cinque giorni lavorativi;
  • Bonifico bancario internazionale: in questo caso il tempo può essere di sette giorni, a volte anche superiore. Ciò dipende dalla struttura del sistema bancario a cui si affida il beneficiario all’esterno.

Da ricordare che per giorni lavorativi si indicano quelli in cui le attività bancarie sono svolte regolarmente. Per cui si devono aggiungere gli eventuali giorni festivi per sapere la tempistica effettiva del trasferimento.

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