Quando si parla di PIL ci si riferisce al prodotto interno lordo di una nazione. A livello di significato, il PIL non è altro che il valore dei prodotti e dei servizi che in un preciso lasso temporale vengono realizzati in uno Stato. Questo valore dei prodotti e dei servizi è la risultante di un processo di scambio, originato appunto dalla vendita degli stessi. Vengono esclusi di fatto dal computo del prodotto interno lordo sia i servizi garantiti a titolo gratuito che i prodotti realizzati per autoconsumo.
Importante precisazione: ma perché si parla di prodotto interno lordo? Il motivo è che il PIL è comprensivo degli ammortamenti. Questi ultimi definiscono il deprezzamento degli apparati che identificano il sistema produttivo e che, per forza di cose, con il passare del tempo e per via dell’usura, tendono a perdere valore. Ergo, occorre costantemente procedere al loro ripristino.
Come si calcola il PIL?
Per ciò che concerne il calcolo del PIL, è opportuno sottolineare che si tiene conto solo ed esclusivamente del contesto geografico in cui il servizio o il prodotto di turno vengono realizzati e non della nazionalità del produttore. Tanto per essere chiari, una televisione giapponese prodotta in uno stabilimento localizzato in Italia, fa parte del prodotto interno lordo italiano. Di converso, se un’azienda italiana produce mobili in Argentina, il valore risulterà computato nel PIL argentino.
Il metodo della spesa, il metodo del valore aggiunto ed il metodo dei redditi rappresentano le tre metodologie per il calcolo del prodotto interno lordo. Nello specifico, considerando che il PIL viene identificato come un processo di scambio, dove c’è un acquirente, disposto a spendere, ed un venditore, si ha:
- Metodo della spesa: ad essere tenuto in considerazione è il PIL sotto il punto di vista della domanda. Il focus riguarda di fatto gli acquirenti, intenzionati a pagare un prezzo per aggiudicarsi un prodotto o un servizio. Secondo il metodo della spesa, il PIL va inteso come la sommatoria degli investimenti (quando spendono le famiglie e le imprese in beni e servizi), dei consumi, della spesa pubblica e delle esportazioni nette.
- Metodo del valore aggiunto: ad essere considerato è il PIL, ma nell’ottica dell’offerta, vale a dire di chi vende. Partendo dal processo produttivo di un’unità di prodotto o di un servizi, si registra un margine, più o meno importante o risicato, fino ad arrivare alla tappa finale della vendita dell’output. Ad ogni livello viene aggiunto pertanto valore. Ne consegue che la sommatoria di tutti i valori aggiunti, partendo dallo step iniziale del processo produttivo sino al livello finale della vendita, è possibile definire ugualmente il PIL.

- Metodo dei redditi: in questa metodologia, ad essere considerati sono i fattori di produzione, fondamentali per la realizzazione dell’output finale, sia questa un servizio o un prodotto. Capitale finanziario impiegato e lavoro, remunerato con lo stipendio e con i profitti, a cui vengono sommati IVA (in Italia) e tasse, definiscono il prodotto interno lordo sulla base del metodo dei redditi che, negli ultimi anni, ha preso seriamente in considerazione a livello nazionale il lavoro nero e l’economia sommersa.
PIL, qual è lo scopo?
Il fine primario del PIL è quello di indentificare lo stato di salute del sistema economico di una nazione. Nella fase di analisi, si valuta che capacità ha quel determinato Stato di produrre e di vendere bene di natura tangibile o intangibile. Gli economisti analizzano il PIL prendendo spunto dall’andamento del passato: facendo i confronti con il presente, gli economisti analizzano anche le sue evoluzioni sia nel breve termine che nel lungo periodo.
Considera comunque che la maggior parte degli economisti considera il PIL di una nazione come una variabile cardine per ciò che concerne le decisioni in ambito di politica economica. A fronte di tassi di crescita rilevanti e costanti, ad essere assicurato, per via di cospicue entrate sociali, è uno stato di benessere. La cosa è alquanto utile per il sostenimento dei bilanci pubblici.
PIL italiano: gli ultimi dati
Analizzando gli ultimi dati del prodotto interno lordo nazionale, viene fuori che questo è pari a 1.935 miliardi di dollari. Il Belpaese si assicura l’ottava piazza nella classifica delle nazioni di tutto il mondo in base al PIL. Meglio dell’Italia fanno Stati Uniti d’America, Cina, Giappone, Germania, Regno Unito, Francia ed India.