Tipologie dei prestiti

Con il prestito viene ceduta un certo importo di denaro vincolando il ricevente alla restituzione del medesimo importo o superiore. Gli elementi fondamentali del prestito sono il capitale, il tasso applicato (solitamente è più indicativo il TAEG rispetto al TAN), la durata del prestito e le modalità del rimoborso.

Il prestito si può ottenere direttamente in banca dopo avere presentato tutta la documentazione richiesta e avere ottenuto l’ok da parte della banca. L’istituto bancario è attenta a verificare se il cliente è in grado di restituire il prestito. Per fare ciò si può prendere in esame il tipo di lavoro, il patrimonio messo a garanzia. L’erogazione del prestito che è assistito da una garanzia reale o personale può essere più semplicemente concesso.

Ci sono varie tipologie di finanziamenti, si parla infatti di prestiti finalizzati e non finalizzati (credito al consumo: da € 154,94 a € 30.987,41); in quest’ultimo caso il cliente può usare i soldi senza dovere rendere conto alla banca sulla forma di impiego.

Nel prestito finalizzato invece il cliente deve dire alla banca come ha usato i soldi erogati, ad esempio per l’acquisto di beni di consumo, per la ristrutturazione del proprio appartamento, per problemi di liquidità, per saldare altri debiti, ecc.

E’ opportuno comprendere bene le condizioni applicate per il prestito ed in particolare il TAEG (tasso annuo effettivo globale) ovvero l’indice sintetico di costo. E’ inoltre opportuno richiedere più di un preventivo per verificare quello più conveniente non essendo standard le condizioni dei prestiti effettuati da banche e società finanziarie abilitate.

E’ infine importante considerare le varie tipologie di finanziamento per verificare qual’è quella realmente adeguata alle proprie esigenze.

Se ad esempio si deve comprare casa può essere più conveniente effettuare un mutuo rispetto a chiedere un prestito personale che di solito ha un tasso più elevato e la durata di rimborso è più breve.

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